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Analizzando qualche dato in merito al mercato del lavoro del veneto, con riferimento alla crescita occupazionale, è possibile osservare come nel triennio che va da ottobre 2014 a settembre 2017 sono stati recuperati, a livello regionale, circa 92 mila posti di lavoro dipendente. La misura della Work Experience, finanziata dalla Regione Veneto a partire dal 2012, ha permesso a giovani e adulti di essere formati su materie in linea con le reali esigenze delle imprese del territorio e di poter trovare così più facilmente un’occupazione. Oggi questo strumento rientra tra le priorità individuate dal piano regionale del lavoro 2017-2018 per favorire l’occupazione.

La direttiva si propone di realizzare nuovi progetti di Work Experience concentrandosi nell’utilizzo di tirocini extracurriculari quale strumento esperienziale che consenta ai destinatari di toccare con mano la realtà lavorativa tramite una formazione e un’esperienza pratica professionalizzante da svolgersi direttamente sul luogo di lavoro.

Obiettivi

Il provvedimento ha come obiettivo principale quello di promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori favorendo l’inserimento lavorativo e l’occupazione di disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, nonché il sostegno delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata.

Destinatari

Le Work Experience si rivolgono a persone disoccupate/inoccupate, ai sensi del D. Lgs. 150/2014, di età superiore ai 30 anni.

Nel progetto di Work Experience è opportuno indicare i titoli di studio e altri eventuali requisiti in ingresso che verranno presi in considerazione al fine di valutare le candidature nella fase di selezione.

Il candidato dovrà essere residente o domiciliato sul territorio regionale e lo stato di disoccupazione/inoccupazione sarà comprovato a seguito della presentazione da parte del cittadino di un DID (dichiarazione di immediata disponibilità alla ricerca di lavoro) presso il Centro per l’impiego.

Un’ultima rilevante precisazione è che il candidato della Work Experience non dovrà aver vincoli di parentela inferiori al terzo grado con l’imprenditore o con il titolare dello studio professionale.

Risorse disponibili

 La Regione Veneto ha stanziato 10 milioni di euro per offrire alle persone inoccupate o disoccupate over 30 la possibilità di aggiornare e migliorare le proprie skills mediante percorsi di formazione, orientamento professionale e tirocinio.

Le risorse dedicate ai progetti verranno impiegate in modo progressivo e scalare, fino ad esaurimento.

Composizione delle Work Experience

I progetti che si intende realizzare attraverso le Work Experience devono coinvolgere almeno 5 destinatari, focalizzarsi in un ambito territoriale circoscritto e contenere una specifica analisi dei fabbisogni lavorativi rispetto al contesto produttivo in cui si intende realizzare la proposta.

La caratteristica principale delle attività di Work Experience è che sono composte da una parte di attività di formazione e da un’altra di tirocinio aziendale. La durata del tirocinio aziendale non dovrà essere inferiore a 2 mesi e non potrà superare i 6 mesi e il progetto complessivamente non potrà eccedere i 10 mesi.

L’attività formativa delle Work Experience è necessario definirla in termini di competenze obiettivo relativamente al profilo professionale di riferimento utile a soddisfare i principali fabbisogni aziendali. Sarà compito del soggetto proponente giustificare le scelte progettuali effettuate, delle quali verrà valutata la coerenza rispetto alle competenze che si intende far raggiungere ai candidati. Al fine di facilitare l’ingresso in azienda del tirocinante l’attività formativa dovrà essere preceduta da un’attività di orientamento al ruolo.

Per concludere è opportuno specificare che le Work Experience sono un’iniziativa che prosegue quanto realizzato in passato con il DGR n. 1358/2015 e successive modifiche e integrazioni. Alcuni risultati portati dal primo intervento, finanziato con 28 milioni di euro, fanno emergere un coinvolgimento di oltre 4.300 utenti nelle diverse attività progettuali.

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Articolo pubblicato su Non Solo Fisco al seguente link