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G Guadagno in conto capitale

Rappresenta la differenza tra il prezzo di vendita/rimborso di uno strumento e il suo prezzo di acquisto/sottoscrizione. Esso è noto anche con il nome di capital gain o plusvalenza; rappresenta una forma di rendimento di uno strumento finanziario ma non è la sola, possono esservi anche interessi o dividendi. Potrà essere utile un esempio: se acquistiamo un titolo azionario a 100 e lo rivendiamo a 110, la differenza di 10 costituisce la nostra plusvalenza. Viceversa se avessimo venduto a 90 avremmo realizzato una minusvalenza, una perdita in conto capitale. E’ bene sapere che il nostro guadagno viene tassato dallo Stato (ogni Stato ha le proprie tassazioni):

In Italia troviamo queste aliquote:

  • tassazione rendite finanziarie al 26% degli interessi per conti correnti, conti deposito, fondi comuni, gestioni patrimoniali, obbligazioni e bond bancari e societari, Etf, polizze vita e polizze di investimento, azioni e investimenti in Borsa in genere, trading (commodities, oro, forex…), opzioni… ovvero tutti i redditi da capitale (più sotto maggiori dettagli su tassazione dividendi e plusvalenze perché dal 2018 ci sono novità importanti)
  • tassazione rendite finanziarie al 12.50%: buoni fruttiferi postali e i Titoli di Stato (Btp, Bot, Cct) e titoli equiparati emessi da organismi internazionali e obbligazioni emesse da Stati esteri white list e da loro enti territoriali (per i quali si è scesi dal 20% al 12.50% proprio dal 1 luglio 2014)
  • tassazione fondi pensione al 20%

La tassazione degli strumenti finanziari è un argomento spesso ignorato, abbastanza complesso, che sarebbe bene avere sempre presente nella scelta di investire.

H Hedge

Che cos’è un Fondo Hedge? Nel 1949 Alfred Winslow Jones coniò questo termine per definire uno stile innovativo di gestione, riferendosi alle evolute strategie di copertura messe in opera per ridurre la volatilità dei portafogli, in altre parole per ridurre rischio ed esposizione. La principale caratteristica è la ricerca di un rendimento assoluto, indipendentemente dall’andamento dei mercati: il gestore ha qui la possibilità di utilizzare strumenti o strategie di investimenti sofisticati.

Gli Hedge Fund, tradotti in Italia con la definizione di Fondi Speculativi; la gestione degli hedge fund è molto meno aggressiva di quanto non accada con altre forme di investimento ad alto rischio, l’obiettivo è quello di produrre rendimenti costanti nel tempo, investendo anche al di fuori dei classici mercati di riferimento.

I Inflazione

In macroeconomia l’inflazione (dal latino inflatio «enfiamento, gonfiatura», derivato da inflāre «gonfiare») è l’aumento prolungato del livello medio generale dei prezzi di beni e servizi in un dato periodo di tempo che genera una diminuzione del potere d’acquisto della moneta.

E’ celebre la battuta di Ugo Tognazzi: “Inflazione significa essere povero con tanti soldi in tasca”. In Italia il tasso di inflazione ufficiale viene calcolato dall’Istat.

Si possono distinguere tre tipi di inflazione:

  1. Inflazione causata da eccesso di domanda: un eccesso di domanda rispetto all’offerta provoca un aumento dei prezzi, se e fino a quando la produzione non riesce ad adeguarsi.
  2. Inflazione causata da un aumento dei costi: l’aumento dei costi di produzione, in particolare di materie prime e lavoro, provoca la reazione delle imprese che aumentano i prezzi di vendita dei prodotti
  3. Inflazione causata da eccesso di offerta di moneta: quella attuata recentemente tramite il Quantitative Easing delle banche centrali. L’inflazione è causata anche da un eccesso di offerta di moneta nell’economia. Proprio come qualsiasi altra merce, i prezzi delle cose sono determinati dalla domanda e dall’offerta. Se c’è troppa offerta, il prezzo di quel prodotto scende. Se il prodotto è il denaro, e troppa offerta di moneta porta il valore a scendere, il risultato è che i prezzi di tutti i beni e i servizi salgono. Questa teoria è spesso promossa dalla scuola economica “monetarista”.

Negli ultimi anni, i paesi più sviluppati sono impegnati nel sostenere un tasso di inflazione di circa il 2% l’anno utilizzando gli strumenti che la politica monetaria mette a disposizione delle banche centrali.

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Articolo pubblicato su Non Solo Fisco al seguente link